Cupramarittima

Mare e non solo ...

Cupramarittima non è solo mare, ma anche un borgo intriso di storia, incastonato su di un’altura a pochi chilometri dalla Cupra moderna.

Tracce dell’età romana sono rinvenibili nella spianata rettangolare del Foro i cui recenti scavi hanno portato alla luce il podio del Capitolium e due archi onorari, di età augustea, situati ai lati della scalinata del tempio. Nei dintorni, lungo la via extraurbana, altre strutture testimoniano il prestigio della città: un sepolcro monumentale, delle cisterne chiamate “Bagni di Nerone”, l’edificio detto “Mura Mignini”, uno dei magazzini legati all’attività dell’adiacente porto e i resti di un’elegante villa suburbana, abitata fino al IV d.C.

Nel Medioevo, poi, il tratto costiero delle Marche meridionali era caratterizzato da castelli costruiti per ragioni difensive sulle numerose colline antistanti l’Adriatico. Oggi restano due stupendi esempi di quello che doveva essere il paesaggio dell’epoca: i ruderi del castello di Sant’Andrea (restaurato e trasformato in un suggestivo teatro all’aperto, luogo di molte manifestazioni culturali cittadine durante la stagione estiva) e Marano, il vecchio incasato a ridosso del paese moderno, che merita una visita alla scoperta di angoli di bellezza unica e romantici scorci sul mare.

Piccoli gioielli architettonici costellano l’abitato: Palazzo Sforza, la chiesa del Suffragio, i resti della Rocca e la chiesa romanica di Santa Maria in Castello, dove per diverso tempo venne conservato il corpo di San Basso, vescovo di Nizza. I resti del martire, patrono del paese, ora sono custoditi sotto l’altare della chiesa parrocchiale. La cinquecentesca chiesetta dell’Annunziata, sul versante ovest, ospita invece da anni un pregiato presepe permanente poliscenico di arte catalana, uno dei più rinomati nel suo genere in Italia.